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Formazione: analisi dei bisogni formativi aziendali

27/03/2018

Il Servizio Formazione di Confindustria Genova supporta i propri associati durante la fase di analisi dei fabbisogni formativi ed elabora, di conseguenza, percorsi didattici basati sulle reali esigenze e sugli obiettivi aziendali, con l’obiettivo di favorire il potenziamento mirato di competenze tecniche specialistiche e trasversali, indispensabili per la crescita aziendale.

Il servizio può risultare di grande interesse per ogni realtà aziendale e, in particolare, per quelle che applicano il CCNL metalmeccanico, per le quali è previsto l’obbligo formativo dei lavoratori. La disciplina contrattuale, infatti, regola l’esercizio del diritto alla formazione continua attribuendo all’azienda il compito di individuare e programmare, per tutti i lavoratori in forza a tempo indeterminato (e con modalità diverse anche per i lavoratori a tempo determinato e part-time), percorsi didattici della durata minima di 24 ore, da svolgersi in coincidenza con l’orario contrattuale di lavoro e nell’arco di ciascun ciclo triennale.

Il diritto soggettivo alla formazione per tutti i lavoratori metalmeccanici costituisce, tra l’altro, una delle innovazioni culturali più significative introdotte con l’ultimo contratto, poiché riconosce e valorizza la necessità delle imprese e dei lavoratori di investire sull’aggiornamento di competenze e conoscenze, in quanto elementi strategici per affrontare i cambiamenti tecnologici, organizzativi e di mercato.

Le aziende hanno potuto programmare i percorsi didattici per i propri dipendenti in forza fino al 31 dicembre 2018 e la formazione dovrà svolgersi entro il 31 dicembre 2019.

Ricordiamo che i lavoratori non coinvolti dalle aziende in iniziative di formazione continua entro la fine del 2018 potranno esercitare il proprio diritto nel corso del terzo anno (ovvero nel 2019) fino a concorrenza delle 24 ore pro-capite.
In questo caso, le ore previste dal corso di formazione scelto dal lavoratore sono per 2/3 a carico azienda e per 1/3 a carico del lavoratore
I corsi di formazione a cui il lavoratore può chiedere di partecipare sono, in via prioritaria, quelli di cui l’azienda, anche d’intesa con la RSU, ha dato informazione; in assenza di questa attività di orientamento, il lavoratore potrà esercitare il diritto chiedendo di partecipare a iniziative formative finalizzate all’acquisizione o all’aggiornamento di competenze trasversali, digitali, linguistiche, tecniche o gestionali impiegabili nel contesto lavorativo dell’azienda.
Qualora le iniziative formative scelte dal lavoratore prevedano un costo di frequenza l’azienda dovrà assumersi l’onere della spesa fino ad  un massimo di 300 euro.

Ai sensi dell’articolo 2, Sezione terza, il CCNL 26 novembre 2016, a decorrere dallo scorso 1° gennaio, è entrato in regime di ultrattività e, pertanto, continua a produrre gli stessi effetti così come definiti dalle rispettive norme contrattuali.
In particolare, continuano ad essere in vigore tutti gli istituti disciplinati dal medesimo CCNL, secondo modalità e criteri ivi stabiliti, tra i quali la formazione continua di cui all’art. 7, Sezione quarta, titolo VI (vedi comunicato del 10 febbraio in Home-Temi-Impresa-Risorse umane-Lavoro-Contratti Collettivi)
   

Per informazioni:
Tamara Viganò
Responsabile Formazione Confindustria Genova
Tel: 010 8338.421 - Mob: 335 599 5511 tvigano@confindustria.ge.it

 

 

Servizio Formazione Rapporti con Università e Scuola - tvigano@confindustria.ge.it - (+39) 010 8338.421

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