Nella prima parte del 2022, nonostante le criticità, la performance dell’industria è stata comunque soddisfacente: fattori positivi e negativi sommatisi hanno restituito un risultato complessivamente di crescita.
Tuttavia l’equilibrio sta spostandosi a favore delle componenti che influenzano negativamente la performance economica (riduzione della domanda, maggiori costi di produzione per le imprese, credito più oneroso per rialzi dei tassi),
L’indicatore di fiducia da tenere in maggiore considerazione è quello riferito alla raccolta ordini: ancora in territorio positivo, ma in netto calo rispetto alle precedenti rilevazioni. Ciò avrà delle ricadute sulla produzione, la quale è accusa già un rallentamento. L’export è indicato in espansione anche rispetto al terzo trimestre dell’anno, sebbene per pochi decimi percentuali.
Investimenti ancora in espansione sebbene a un ritmo decrescente. Tuttavia, distinguendo tra interventi rivolti all’ampliamento della capacità produttiva e quelli di semplice sostituzione, emerge come la programmazione dei primi si sia sensibilmente ridotta (solitamente sono quelli a cui dedicare maggiori risorse).
